18 Dicembre 2019

“Il cuore non gli batteva, anzi sembrava latitante dentro il suo corpo”. Un verso, un incipit. Alejandra Pizarnik e Beppe Fenoglio

Tu mi liberi gli occhi
e per favore
parlami sempre

Alejandra Pizarnik Poesie

*

La bocca socchiusa, le braccia abbandonate lungo i fianchi. Il cuore non gli batteva, anzi sembrava latitante dentro il suo corpo. Passò il cancello che non cigolò e percorse il vialetto fino all’altezza del terzo ciliegio. Com’erano venute belle le ciliegie nella primavera del quarantadue.

Beppe Fenoglio – Una questione privata

***

Note:

Alejandra Pizarnik, ebrea ucraina, nata in Argentina. Creatura insonne. Cercò parole per restare in silenzio in un continuo dialogo con un Tu che era un Io, una meta mai raggiunta. “Affermo che essere nata donna è una sfortuna, come lo è essere ebreo, negro, poeta, argentino… è chiaro che la cosa importante è quello che facciamo delle nostre sventure”.

Beppe Fenoglio, torinese delle Langhe, terra di confine. Scrittura forte e vibrante. Una storia, questa, di amore e di inseguimenti “nel fitto della guerra”. E ciò che si insegue è altro, e ancora altro.

Cettina Caliò

*In copertina: Beppe Fenoglio (1922-1963)

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