150 anni fa, il romanzo più grande di sempre: “Guerra e pace” (appendice sulla crisi devastante che colpì Lev Tolstoj)
Quando Vladimir Nabokov, in veste di Arlecchino, perse le staffe perché “in quella zuffa astratta per il Premio Supremo” (il Nobel) a vincere non fu lui ma Solochov (o Solzenicyn, è uguale)
“Lo sai che gli dèi generano soltanto unendosi tra fratelli?”: lettere d’amore e di crudeltà, il feuilleton di Veronica Tomassini e Davide Brullo
“Le diverse morti di mio padre”: un racconto di Luca Doninelli
Ciao “Deca”! Ci lascia Giancarlo De Carolis, l’ultimo degli jedi. Plurinovantenne, conobbe Morandi, fece una gita con Pasolini in divisa fascista, suo padre dipingeva gli aerei di D’Annunzio
La fantastica (e tragica) storia dei gemelli Detmold, gli illustratori preferiti da Kipling
“Fu un genio e ha avuto tutti contro”: Nicola Crocetti ci parla di Nikos Kazantzakis (e dell’“Ultima tentazione” che fece tremare la Chiesa)
Roberto Saviano non conosce i piaceri del sesso: la sua visione dell’esistenza è ‘penecentrica’ e le donne dei suoi romanzi sono di un’ignoranza esasperante
Storia di Domenico Balestrieri, il poeta che fece parlare Torquato Tasso in dialetto e che ebbe Carlo Porta come lavapiatti
Con 300 euro ti sposi nella casa di vacanza del Duce. Il paradosso di Villa Mussolini, ovvero: in Italia il Fascismo è ancora tabù. Un professore scrive a Corrado Augias: “Pensi ad una ipotetica villa Hitler a Monaco adibita a matrimoni… ce ne sarebbe per far dimettere la Merkel”
Che fine fanno i suicidi, come si vive con il marchio di “figlio di un suicida”? Discorsi intorno a Simone e alla parola magica, “Effathà”
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