Erbacce - L'angolo della poesia 2024

Flagello biblico, responsabili di avvelenamenti di massa o simbolo di rinascita postbellica: fin dagli albori l'umanità ha rinunciato a dare una definizione scientifica di "erbaccia", cambiando etichetta seconda delle mode e della cultura dell'epoca. Prendendo avvio proprio da questo dato di fatto, l'autorevole botanico inglese Richard Mabey scrive la prima storia culturale di queste creature che vivono ai margini della società vegetale, così importante per il sistema immunitario del pianeta, preziose per le loro proprietà curative, belle per le forme e i colori, eppure così strenuamente combattute dall'uomo che le ha sempre considerate pericolosi invasori dei suoi spazi. L’autore compie una riflessione che trascende i confini della botanica e approda alla filosofia, mettendo in luce l’affinità esistenziale tra noi e le erbacce, quel comune spirito di adattamento e quell’istinto di sopravvivenza che dovrebbero indurci a riconoscere in loro delle compagne di vita da amare, dal destino saldamente intrecciato al nostro.

Prendendo avvio proprio da questo dato di fatto, l'autorevole botanico inglese Richard Mabey scrive la prima storia culturale di queste creature che vivono ai margini della società vegetale, così importante per il sistema immunitario del pianeta, preziose per le loro proprietà curative, belle per le forme e i colori, eppure così strenuamente combattute dall'uomo che le ha sempre considerate pericolosi invasori dei suoi spazi. L’autore compie una riflessione che trascende i confini della botanica e approda alla filosofia, mettendo in luce l’affinità esistenziale tra noi e le erbacce, quel comune spirito di adattamento e quell’istinto di sopravvivenza che dovrebbero indurci a riconoscere in loro delle compagne di vita da amare, dal destino saldamente intrecciato al nostro.

Dal 22 al 27 Luglio 2024 nel Giardino della Biblioteca S.Giovanni di Pesaro (Capitale Italiana della Cultura 2024), si svolgerà la XI Edizione dell'Angolo della Poesia diretto da Giuseppe Saponara, in collaborazione quest'anno con Pangea, che aprirà la rassegna con Fabrizia Sabbatini (dirà Margot Ruddock) e a seguire con Davide Brullo (dirà Sylvia Plath).