05 Marzo 2018

‘Lui’ è tornato. Pangea intervista in esclusiva il Duce per chiedergli un parere sulle elezioni del 4 marzo. Da Di Maio a Salvini e Renzi, ce n’è per tutti

Lui è tornato, lo sappiamo tutti oramai. Su questo ritorno è stato girato anche un film. E poi, in televisione, l’abbiamo sentito nominare ogni giorno da quelle forze che paventavano il rinnovato pericolo fascista, come negli anni ’20. Noi che, non solo siamo coraggiosi, ma pure un poco pazzi, abbiamo deciso di contattarlo per sentire la sua opinione sul voto appena svoltosi.

Eminenza, onorato di poterLa sentire…

Non sono certo un dannato cardinale, Fais. E poi il “lei” l’avevo abolito più di ottant’anni fa.

Perdonatemi, Eccellenza. Vi chiedo umilmente di comprendere la mia incontenibile emozione al Vostro cospetto.

Cerca di non essere ridicolo, ragazzo, e non parlare come un D’Annunzio dei cretini. Per inciso, io ti darò del tu, sia chiaro. Stai tranquillo, comunque, ti perdono, giusto perché non sei degno della fucilazione. Ma, più di tutto, ti compatisco, Fais: io, alla tua età, avevo già diretto il più importante quotidiano socialista e sarei diventato capo del Governo di lì a breve. Tu, sinceramente…

Duce, siate clemente, Vi scongiuro…

Stavo per dire che ti avrei visto bene come Ministro di un probabile governo Di Maio, Fais. Avete entrambi una faccia da fessi…

Proprio a tal proposito, Eccellenza, Vi vorrei domandare umilmente la Vostra opinione sul voto.

Ricordi quando dissi che anche Michelangelo, se avesse avuto solo argilla, sarebbe stato al massimo un buon ceramista? La considerazione si concludeva dicendo che, con gli italiani, è stata la materia prima a mancarmi. Ecco, direi che il mio popolo è addirittura peggiorato: l’argilla è troppo nobile per rappresentarlo, gli si attaglia meglio il fango. Questo voto ne è la prova.

Ne deduco, Eccellenza, che Voi non amiate il M5S e il suo leader, Beppe Grillo. Eppure in molti, nel corso degli anni, hanno attribuito al capo dei pentastellati un neanche troppo recondito desiderio di imitarvi.

Fais, non farmi ridere. Se ti azzardi e io smarrisco la mia postura fiera e volitiva, ti mando al confino. Questo Grillo, Grullo, Pippo, o come diavolo si chiama, vorrebbe imitarmi? E chi lo dice?

La Sinistra, Eccellenza…

Ecco degli altri imbecilli! Nessuno, Sinistra, Destra, Centro, e grillini grulloni potrà mai eguagliare l’ineguagliabile.

Duce, perché Vi odiano tanto?

Perché sono stato di sinistra prima di loro e le stesse mani che mi hanno ucciso, in precedenza, mi avevano acclamato. Ma più di tutto, mi odiano perché hanno scopiazzato da me più di quanto io abbia attinto da loro. Si sa come vanno queste cose: alcuni fanno la storia, altri vi si debbono accodare.

Eccellenza, solitamente si dice che l’italiano avrebbe una malattia psicologica, figlia dell’insicurezza, che lo porta ad andare sempre alla ricerca dell’uomo forte, quale ad esempio Voi. Qual è la Vostra opinione in merito?

Forse che tu non vorresti essere forte e temuto, Fais? Forse che non ti piacerebbe uscire dalla prigione del servilismo, affermare la tua potenza?

Ehmmm…

Rispondi al Duce, quando ti pone una domanda…

Signor sì, Signore, lo vorrei, Signore.

Bene, vedi, è un po’ come in quel film… come si chiama? Il Fight…?

Il Fight Club, Eccellenza.

Sì, giusto, piccolo italiano, il Fight Club. Ti ricordi cosa fa Eduardo Norton? Crea un personaggio a immagine e somiglianza della sua volontà di potenza inespressa e inesprimibile, data la sua assenza di forza e volontà. Così è il popolo. Credi a me che sono infallibile.

Un Vostro giudizio su Matteo Salvini.

Indossa un orecchino. Appena lo metterà anche al naso, l’opera sarà completa. Se qualcuno mi paragonerà un’altra volta a uno che usa le felpe, giuro che risveglio anche Adolfo.

Eccellenza, che mi dite di Berlusconi?

Io non pagavo le donne, da Capo del Governo, eppure avevo la fila.

Matteo Renzi?

L’avevo detto che, dopo che mi cacciarono dal Partito Socialista, la decadenza, per la Sinistra, sarebbe stata inarrestabile, ma neppure io avevo previsioni tanto fosche.

Eppure, in un modo o nell’altro, la Sinistra non crolla mai, Eccellenza. Il 20% lo raggranella sempre.

La Sinistra controlla il mondo della cultura. Giornali e giornalisti, editori, è tutto in mano loro. È ovvio che il loro bacino sia difficile da scalfire. Io l’avevo capito a suo tempo. Con gli intellettuali ci sapevo fare, li avevo quasi tutti dalla mia. Chi è venuto dopo di me non ha compreso niente in tal senso, solo Gramsci. E dire che puoi avere tutti questi scribacchini dalla tua parte, per un modesto stipendietto fisso da impiegato delle poste. L’intellettuale, in fondo, è sempre un piccolo borghese che vuole evitare di andare a lavorare. Solo questi idioti non l’hanno ancora capito.

Secondo Voi, che scenario si aprirà adesso, in Italia?

Quello del baratro!

Insomma, Eccellenza, ma avete deciso se tornare o no?

Neanche per sogno!

Perché mai, Duce?

La Sinistra si ricreerebbe dalle sue ceneri. Boldrini, Renzi, Grasso e pure Grillo, tutti nuovamente insieme. Non posso portare una simile responsabilità sulle spalle, davanti alla Storia. Piuttosto, come dite oggigiorno: “Maria, io esco”.

Matteo Fais

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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