Woody Allen e quella fionda di “Zelig” lanciata verso gli anni Venti
L’autobiografia di Woody Allen è brutta, indifendibile, nulla. Il modo in cui parla delle sue relazioni, poi, è imbarazzante. La rivolta di una fan pentita
“Ci sono personalità che illuminano una stanza. La sua illuminava un viale”. L’autobiografia di Woody Allen: esilarante, cinica, morbosa. Mia Farrow viene fuori come una specie di Medea…
A proposito dell’autobiografia di Woody Allen… Elogio di Diane Keaton, l’attrice che ridacchia e che può tutto
Leonardo DiCaprio non sbaglia un film. Biografia cinematografica del più grande attore di Hollywood e dintorni (che tra poco fa 45 anni)
Tutta colpa di Ingmar Bergman! Nessuno vuole pubblicare l’autobiografia di Woody Allen? Per conoscere la vita del grande regista (giudicato sudicio, immorale e sporcaccione) leggi qui
Al funerale di Walt Whitman (che quest’anno fa 200 anni) c’erano politici, vecchi soldati, pescatori d’ostriche e amanti (di entrambi i sessi), si fece baldoria, rissa e poesia. Il mirabile racconto di Apollinaire
“A me interessa il Kurtz di Conrad, capace di vivere nel delirio di onnipotenza per poi dire, sul letto di morte, ‘l’orrore, l’orrore’”. Giuseppe Culicchia dialoga con Matteo Fais intorno al suo ultimo, tenebroso romanzo
L’uomo che ha fotografato Woody Allen, Michael Jordan, Tinto Brass e il “solista del mitra”: dialogo con Alberto Bortoluzzi
“Il popolo ebraico non ha mai smesso di produrre miti”: sia lode, ora, a Martin Buber
Visto che la vita è uno schifo, meglio godersela: ecco perché “Harry a pezzi”, di quel porco di Woody Allen, è il film più bello che c’è, una catastrofe esistenziale
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