Cecil Day-Lewis, il poeta laureato che s’inventò detective. Padre di Daniel, l’attore, fedifrago, voleva essere il Virgilio d’Albione. In Italia non lo traduce nessuno
Gli scrittori ardono. Da Virgilio a Gogol’, da Kafka a Proust, le grandi opere eternate nel fuoco
“Nel punto d’estrema solitudine”: Giorgio Caproni, il nostro Enea, il super classico
Europeista. Ma non troppo. In un discorso finora inedito Thomas S. Eliot ci spiega chi è il “buon europeo”. L’Europa è unita finché non limita le identità nazionali (e non tutti gli europei sono uguali)
“Vorresti che l’uomo diventasse immortale?”: il questionario di Nabokov per la donna doc. T.S. Eliot, invece, s’impegnava a far pubblicare il romanzo lesbo
“Io ho trovato salvezza nella poesia”. Altro che Cesare Battisti, il vero, grande scrittore risorto dopo la lotta armata si chiama Enzo Fontana. Lo pubblicava Mondadori, oggi è editorialmente latitante
“C’è una felicità sempre possibile entro il battere d’ogni nostra ora”: compie 100 anni Luigi Santucci, lo scrittore della Brianza cattolica e velenosa, tra la Gioconda e le motociclette
Jack Spicer, il poeta fantasma (finalmente in Italia!) che parlava con García Lorca, sfotteva Auden e diede qualche consiglio a Philip K. Dick
“La più grande opera”: Rainer Maria Rilke, “Orfeo. Euridice. Hermes” e il traduttore morto troppo giovane
Ecco perché “1984” – che compie 70 anni – è un brutto libro (nonostante le intenzioni dell’autore). Eppure, Orwell ha previsto il nostro tempo, in cui nessuno legge e la scrittura è ridotta a un florilegio di tweet
“I barocchismi mi rompono i coglio@@”: Vittorio Feltri scatenato parla con Matteo Fais di stile, giornalismo e giornalisti
Carica altro