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Rivista avventuriera di cultura & idee
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“Datemi pure dell’imbecille, ma oggi stiamo meglio di ieri. Negli anni Cinquanta faticavano perfino a cambiarsi le mutande…”: in memoria di Michel Serres. Una intervista
Cultura generale
Nuku Hiva
di Joseph Kabris e Hermann Melville
Joseph Kabris
Hermann Melville
“Scrivo per raccontare questa modernità disorientata, senza più legami tra vecchi e giovani”: Halldóra Thoroddsen, scrittrice islandese, dialoga con Matteo Fais
Libri
“Non ti attendere un grande scrittore, ma una persona bizzarra. Sono sul sentiero di Blake e penso che Wordsworth sia una piattola”: le lettere di Dylan Thomas a Pamela
Poesia
“L’Occidente ha perso l’anima, i servizi segreti russi ci dominano e, certo, in 87 anni di vita sono stato molte persone (e non tutte carine)”: intervista a John Le Carré
Letterature
Borges con la pinta di birra scozzese che sogna Alessandro Magno
Letterature
Ho passato il compleanno con Montherlant, l’ultimo degli imperdonabili
Letterature
“Poi va dal Duce a palazzo Venezia a rimbambirlo”: da Rachele a Claretta, tutte le donne di Mussolini, bigamo, mescelluto, sessomane, raccontate in libri introvabili
Cultura generale
“Serotonina” è la salvezza della letteratura europea o la prova che santifica la mediocrità del suo autore? (Con una lettera a Michel Houellebecq)
Letterature
“Gli artisti dovrebbero impadronirsi del pianeta, sono i soli in grado di fare qualcosa”: il dialogo folle tra William Burroughs e David Bowie
Costume
Michel Houellebecq: genio assoluto o petulante bluff che fa le coccole a Winnie the Pooh? Matteo Fais e Davide Brullo litigano in attesa di “Serotonina”
Letterature
Nel mondo di Oz, ovvero: quel giorno che il mio inconscio ha lanciato un urlo, “Leggi Amos Oz!”
Letterature
“Quando si è sensibili solo al sottosuolo dello scibile umano, a un viaggio al termine della ragione, a una visione oscura degli esseri umani…”: la disciplina della ‘tabula rasa’ (necessaria per sopravvivere al predominio degli intellettuali ottusi)
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Heidegger & Dostoevskij
"Questi temibili corsari del libero pensiero, spesso ignoravano il fine per cui rischiavano così duramente la loro vita, riportando in auge, in un mondo che la credeva perduta per sempre, la disposizione metafisica"
Benjamin Fondane