Lars ha scoperto che i nazisti sono cattivi… “La casa di Jack” è il film più brutto di Von Trier (che ha voluto leccare un po’ il c**o a Cannes)
Quello che non perdoniamo al profugo è il suo essere più giustificato di noi ad aver paura: vogliamo poter aver paura a pieno titolo anche noi. Discussione intorno a un libro di Ilija Trojanow
“Scusa il tono ma non sai la voglia che ho di abbassarti le mutandine…”: nuovi documenti illuminano la vita di Alejandra Pizarnik (e Julio Cortázar va in estro)
“Con Dubus piangi, con Carver no. Dubus, alieno alle mode, resterà più a lungo di Carver”: Nicola Manuppelli racconta a Matteo Fais un grande autore americano
“Il suo nome dovrebbe diventare domestico, come quello di Garibaldi”: Robert Luis Stevenson racconta la storia di Yoshida Torojiro, eroe giapponese
Non esiste più il Festival di una volta, ora è una puntata di “Uomini e donne” che dura cinque lunghi giorni. Altro che la trap: rimpiangiamo i Matia Bazar, Massimo Ranieri, il Renato Zero di “Ave Maria”…
Ho passato il compleanno con Montherlant, l’ultimo degli imperdonabili
Gita negli USA con Thomas Wolfe, lo scrittore che nessuna scuola di scrittura predica, il genio dell’eccesso
Patriota, indologo, avventuriero: la storia (rimossa) di Francesco Lorenzo Pullè e del suo “Museo Indiano”. Che è risorto a Bologna
“La poesia non muore ad Auschwitz, la poesia vince, è potente, è una delle voci indelebili dell’animo umano”: dialogo con Antonia Arslan, la scrittrice che trova le luci nell’oscurità
“Io ho trovato salvezza nella poesia”. Altro che Cesare Battisti, il vero, grande scrittore risorto dopo la lotta armata si chiama Enzo Fontana. Lo pubblicava Mondadori, oggi è editorialmente latitante
Carica altro