I social sono oceani di morte: liberatevi!
Nasce “Odiare ti costa” per punire, leggi alla mano, chi ti offende sui social. Buone intenzioni per un progetto ambiguamente giustizialista e assai discutibile. La libertà vale di più
Carolee Schneemann è morta. Sia lode alla donna che ha fatto della propria vagina un’opera d’arte, che ha lottato contro tutti i tabù e che tutti, poi, hanno imitato
Il video più cliccato degli ultimi giorni? La cassiera russa che difende il debole dal picchiatore, assestandogli due cazzotti in faccia e un calcio nelle pa**e. Ovvero: sul nostro fatale bisogno di eroi
In superficie. Il libro che si scaglia contro i cyber-ottimisti e mostra il lato oscuro della Rete: anche il disneyano fringuello di Twitter ha risvolti inquietanti…
“Ho indole sgualdrina, io vivo per sentito dire. A Céline preferisco Pelè e Maradona è meglio di Proust”: dialogo con Cataldo Dino Meo
“In Argentina fu genocidio culturale”: a 35 anni dalla morte di Julio Cortázar, una intervista sui rapporti tra letteratura e politica
“Tutti mi danno dello scrittore rosicone, ma la colpa è di Esopo (e pure di Fabrizio Corona)”: Francesco Consiglio contro il gregge dei social per cui se critichi qualcuno sei uno sfigato
Fabrizio Corona non è diverso da Houellebecq ed è meglio di troppi Premi Strega. D’altronde, la Santanchè ha ragione, il denaro rende liberi. Il maître à penser nell’era dei social: parla l’uomo che ha inventato Alberto Forchielli
Intellettuali svegliatevi! A Roberto Saviano basta prendersela con Salvini, mentre Baricco sculaccia le “élites”. In realtà, ciascuno pensa a se stesso, è il cabarettista delle proprie opinioni
“Serotonina” è la salvezza della letteratura europea o la prova che santifica la mediocrità del suo autore? (Con una lettera a Michel Houellebecq)
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