“Ho visto i miei compagni fatti a pezzi”. Brandelli di Aragon: comunista & patriota
Sotto le città tedesche arde ancora il fuoco. I morti che non potevano chiamarsi vittime
“È un romanzo che farebbe bene a molti scrittori contemporanei. Insegnerebbe loro a non essere ipocriti: su Curzio Malaparte
Su Paul Valéry, ovvero: discorso contro il monoteismo della ragione e l’estetica da geometra
100 anni vissuti poeticamente. L’infinito Lawrence Ferlinghetti sogna ancora la rivoluzione: “ci vuole una generazione che non glorifichi il capitalismo, che non sia intrappolata nell’io, io, io”
“Cerco di andare oltre la soglia in cui l’arte moderna finisce”: discorso intorno a Joseph Beuys, l’artista tedesco più controverso del secolo
Lars ha scoperto che i nazisti sono cattivi… “La casa di Jack” è il film più brutto di Von Trier (che ha voluto leccare un po’ il c**o a Cannes)
Ho passato il compleanno con Montherlant, l’ultimo degli imperdonabili
“Porto in me il germe di ogni crimine. L’Europa è stata sradicata spiritualmente”: per i 110 anni di Simone Weil
Serotonina è un pugno allo stomaco. Anzi, no, MH farebbe meglio a rileggersi Camus! Matteo Fais raccoglie l’opinione di quattro scrittori intorno all’ultimo libro di Houellebecq
“Se lei è un americano, deve permettere a tutte le idee di circolare liberamente”: quando bruciarono “Mattatoio n.5” di Kurt Vonnegut nella caldaia di una scuola del North Dakota
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