“Nel paese inumano e crudele della Luce”. Una testimonianza sconvolgente: il “Diario di una schizofrenica”
“Io soffro, soffro. Io sono amore, non crudeltà”: sulla grazia innaturale di Nijinsky (ovvero: a un secolo dal Diario, folle e meraviglioso)
“Ci sono follie che ridestano sorgenti creative altrimenti inconoscibili”: dialogo con Eugenio Borgna su poesia e malattia
“Ho inseguito le Ninfe. D’altronde, amiamo proprio ciò che è inafferrabile”: dialogo con Fabrizio Coscia
“Una bellezza al termine dell’angoscia”: ecco perché oggi è necessario tornare a leggere Robert Walser. Ovvero, peregrinazioni innevate intorno a un libro
Le fasi che hanno portato il Bepaese al tracollo: dal Bunga Bunga a Di Maio con il lecca-lecca in mano. L’Italia non è messa malissimo, ma questi non sanno quello che fanno…
I lettori “forti” from Usa sono imbecilli: preferiscono “Harry Potter” a “Moby Dick” e “Il Codice Da Vinci” a “Don Chisciotte”. Attenzione gente, vogliono imporci una letteratura edificante, che nuota nel corretto e nel compromesso, per squalificare la nostra furia
Schiva, ritrosa, di autoritario pudore: muore Hebe Uhart, maestra della letteratura argentina. Il dolore ci fulmina: “Era una amica di ‘Pangea’, ci siamo sentiti in giugno e un mio studente si è laureato sulla sua opera una settimana fa…”
Con 300 euro ti sposi nella casa di vacanza del Duce. Il paradosso di Villa Mussolini, ovvero: in Italia il Fascismo è ancora tabù. Un professore scrive a Corrado Augias: “Pensi ad una ipotetica villa Hitler a Monaco adibita a matrimoni… ce ne sarebbe per far dimettere la Merkel”
Sia lode a Richard Brautigan: ha scritto il grande romanzo americano della nostalgia e della tenerezza
Giuseppe Piccoli: il poeta buono che fu recluso tra i matti. Ricordiamo “uno dei migliori poeti della sua generazione” (Nicola Crocetti), di cui non si parla più
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