Franco Battiato sulla Prospettiva Nevskij. Storia di un viaggio a San Pietroburgo
“Amico mio, io ho una giustificazione: sono irripetibile”. Marina Cvetaeva, principessa guerriera
“Coltivo non la logica, bensì il godimento”. In memoria di Eduard Limonov, sognatore e guerriero, poeta del “superamento della solitudine cosmica”
“Io sono il firmamento, io sono i pianeti, io sono l’Angelo dell’Apocalisse”: alla scoperta di Nasimi, il poeta mistico che fu scuoiato vivo
“La Cvetaeva mi suona nel sangue”: dialogo con Marilena Rea (e inedito di Marina, il poema della “Principessa guerriera”)
“Io ero nato per le guerre e le rivoluzioni”. Un giorno con Eduard Limonov (altro che Carrère). Un uomo che non cerca assoluzioni, vuole la rissa, anela al disordine
“Perché mi hai lasciato, Iosif?”. Eduard Limonov ulula il suo amore per Brodskij e per Jean Genet. E scrive una poesia cinica contro l’Europa “che dorme” (a proposito, traduciamo il Limonov poeta?)
“È audace, è un chiaroveggente”: Iosif Brodskij su Eduard Limonov. Che gli risponde con una poesia furibonda: “Mi mitraglio di inquietudini, per non avere risposte”
“Questo libro è come un boa, soffoca il lettore con i muscoli delle sue spire”. L’ultimo romanzo di Eduard Limonov, l’insopportabile
“Ho riportato Limonov in Occidente, lotto contro Amazon e vi racconto perché senza Stalin non esisterebbe Israele”: dialogo con Sandro Teti, un personaggio degno di John le Carré