“Quante volte è dovuta andare a letto con Beckett per avere questo scoop?”. Deirdre Bair, la biografa del grande Samuel che ha tenuto a bada orde di accademici
Samuel Beckett va letto come un mistico. Ovvero: sull’arte della scrittura come preghiera incessante
Beckett non deve vincere il Nobel, è deprimente. Svelati gli archivi del 1969: tra i papabili, il solito Borges, Pound, Paul Celan, e una sfilza di sconosciuti. (Per l’Italia gareggiava pure Pietro Ubaldi)
“Mai amato nessuno. Eccetto che in sogno, ed erano bestie, le bestie dei sogni”. Speleologia dentro Samuel Beckett
“Pare un rapace, è incredibilmente bello, un dio spietato”: Samuel Beckett 30 anni dopo
“Ho meno ricordi che se avessi sei mesi di vita”: le lettere di Beckett, Eliot, Auden, Golding, Sylvia Plath all’editore Faber (che compie 90 anni, tra grandi glorie e clamorosi rifiuti)
“Ho vissuto innumerevoli epoche, forse è la fine dei tempi. Nell’attesa, faccio esercizi di flessione”: per i 25 anni dalla morte di Eugène Ionesco (e chi se lo fila più?)
“Che ipocrisia, l’ambiente mette d’accordo tutti purché non si faccia nulla”: dialogo con Guido Viale. Da Dickens a Cormac McCarthy, da Ballard a Beckett, una antologia letteraria di rifiuti e rifiutati
100 anni vissuti poeticamente. L’infinito Lawrence Ferlinghetti sogna ancora la rivoluzione: “ci vuole una generazione che non glorifichi il capitalismo, che non sia intrappolata nell’io, io, io”
Il più grande poeta inglese di sempre? Petrarca… (lo dicono in UK). Da Shakespeare a Mandel’stam, abbiamo insegnato al mondo occidentale a dire l’amare. Dobbiamo esserne fieri
“Bisogna arrivare a parlare di cultura come si parla della fi*a”: contro la nostra esasperante pretesa di purezza. Un paria dell’Intelletto sculaccia Céline, Beckett, Pessoa e gli attuali paladini dell’arte
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