Conformismo lessicale, talk show a go-go, giornali di carta che sono “roba da vecchi”, tramonto della cravatta (non la usa più neanche Berlusconi). Ecco come è cambiato il sistema dell’informazione
Per capire la crisi della politica italiana bisogna vedere “Shutter Island”, sottovalutatissimo film di Scorsese. Ovvero: fenomenologia di un capitano caduto in disgrazia
Altro che Mazinga… Di Maio è Smerdjakov, Zingaretti traffica con le anime morte, Salvini vorrebbe essere Long John Silver ma è soltanto Gambadilegno, Giuseppe Conte è un pallido Dorian Gray. I politici in forma di personaggi letterari
“Non basta criticare Salvini e fare i finti umanitari per essere scrittori. Con me cascate male, io vi riderò in faccia, a voi e alle vostre bandiere, alle vostre canzoni patetiche, rivoluzionari del davanzale, indignati da social, militanti di teglie di pasta al forno”: Veronica Tomassini in uno sfogo senza reticenze con Matteo Fais
“Non invitare Altaforte è un favore fatto a Salvini. Comunque, io sto con la Murgia, il PD dovrebbe arruolarla al posto del Commissario Zingaretti”: parla l’editore Guaraldi, che alla “cultura di destra” ha dedicato un libro pionieristico, 45 anni fa
W.H. Auden s’inventa l’Eden: clima britannico, lingua italiana, cibo francese, nuoto e molti labirinti (intanto in UK stroncano il romanzo europeista)
“Salvini mi sta simpatico, per questo i lettori mi insultano e non mi leggono: ma i miei libri che colpa ne hanno? Forse dovrei chiamarmi Marxino Consiglio detto ‘Che’…”. Francesco Consiglio riflette sulle tribolazioni degli scrittori non allineati a sinistra
Urca, De André è diventato santo! Potete lordare tutti, anche il Papa, ma non toccate ‘Faber’! Lista di improperi con cui cercano di martirizzarmi. Eppure, cari miei detrattori, il giornalismo esiste per sfigurare i miti
La vera colpa della Isoardi? Aver citato Gio Evan per urlare bye bye a Salvini al posto di Eugenio Montale. Più che un mazzo di fiori, regalatele una biblioteca – ben fornita
“Nessuna controinformazione, io so cose che voi italiani…”: Matteo Fais dialoga con Franco Marino, osservatore politico ai tempi di Facebook, su vaccini, fake news, Trump, femminismo, Saviano, Salvini, Leopardi…
“Gli intellettuali sono misogini e la cultura italiana è consolatoria. Quanto a me… sono bakuniniana, ingestibile e non posso fare a meno di Dio”. Intervista scorretta a Veronica Tomassini
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