È la fine del mondo… Il nostro insano desiderio di apocalisse
Che fine hanno fatto i librai? Un vero libraio deve consigliare l’inconsigliabile. Passeggiata in libreria con Robert Walser
Nuovo Vocabolario del Virus: “Passeggiata”. Il Ministero ci concede di passeggiare con i figli. Io rifiuto, il mio rifugio è con i grandi camminatori: Robert Walser, Hölderlin, Basho (che insegna la poesia come “arte della spada”)
Incenerire il mondo con la disciplina. Elogio della cenere e della quaresima, la quarantena dal mondo, l’addestramento dell’anima (con le parole di Thomas S. Eliot e di Robert Walser)
“…e forse potrai vedere la bellezza che ancora rimane”: dialoghi intorno a Robert Walser con Paolo Miorandi
“Una bellezza al termine dell’angoscia”: ecco perché oggi è necessario tornare a leggere Robert Walser. Ovvero, peregrinazioni innevate intorno a un libro
“Ogni scrittura cerca l’impossibile, non ha pace”: dialogo con Marco Ercolani, artefice di apocrifi (ha ricreato la voce di Robert Walser, Bruno Schulz, Giacomo Leopardi, Beethoven, Van Gogh, Proust…)
Franz Kafka voleva fare il cameriere in un ristorante vegetariano a Tel Aviv. Fantasticheria realizzata: con Dora Diamant, figli e redenzione dalla sofferenza
“Macché, tremo e basta”: dialogo sull’arte della scrittura con Vincenzo Gambardella (che ha la dedizione di un Robert Walser)
“Spesso, nella vita, lo scrittore si presenta come una persona ridicola, e ad ogni modo è sempre un’ombra”: per capire come scrivere bisogna leggere Robert Walser. Ecco un brano di micidiale bellezza