“Dopo Squillo ho inventato Dogma, il gioco in cui ti crei la tua religione”. Intervista a Immanuel Casto: i suoi giochi da tavolo scatenano querele e interrogazioni parlamentari
La poesia contemporanea? Recitare lo stesso copione, buono per le riviste femminili patinate e per le battaglie socialmente impegnate in vetrina
“Andare contro lo slam poetry è da reazionari e troppe riviste sono servili alla gerontocrazia poetica”: Gabriella Montanari risponde alle posizioni avanzate da Matteo Fantuzzi
Su Paul Valéry, ovvero: discorso contro il monoteismo della ragione e l’estetica da geometra
“Sono stata fedele a una militanza funesta”: fino a strapparsi le ossa verbali, con Veronica Tomassini
I poeti “laureati” di oggi? Sono tutti uguali: giocate a trovare le differenze! Una staffilata salutare di Marco Merlin
“Bisogna arrivare a parlare di cultura come si parla della fi*a”: contro la nostra esasperante pretesa di purezza. Un paria dell’Intelletto sculaccia Céline, Beckett, Pessoa e gli attuali paladini dell’arte
È morto Girolamo Melis, il mio maestro, il grande creativo che ha vissuto poeticamente: contro i burocrati del perbenismo, esplodeva il suo assenso alla vita urlando Céline e Heidegger. Ha inventato giornali, ideato case editrici, pubblicato libri introvabili
“Avevo raggiunto le tenebre!”: gita in chiesa con Witold Gombrowicz (e l’anno prossimo preparatevi per il più grande convegno al mondo sul grande scrittore)
Gustav Klimt Experience: viagra per occhi (per altro, finiremo tutti così, con gli sguardi impiccati a un visore che ci manderà nel più bello dei mondi inesistenti intanto che ci alimentano con le flebo…)
“Per denunciare un bisogno di bellezza”: dialogo con Alessandro La Motta, il pittore che ama i poeti
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