Nuovo Vocabolario del Virus: “Patria”. Sacrificare se stessi per il futuro di figli sconosciuti. Anche se abbiamo massacrato tutti i padri siamo tutti padri della patria. E Petrarca è il nostro antidoto
“Mi butto in acqua e ciao, o cerco una via d’uscita dal labirinto in cui mi trovo da molto, troppo tempo?”. Su “Patria” di Fernando Aramburu, un libro inesorabile
Rileggiamo Guido Ceronetti per capire che D’Annunzio con Trieste non c’entra nulla (piuttosto, sono due le statue che la città merita: per Slataper e Cergoly)
Lorenzo Orsetti ha rotto lo schema. Non fatene un eroe per mettervi il cuore in pace. Si è uomini, sempre, donando la propria vita al prossimo
“Essere il re delle isole, condividere il letto con una stella”: Lawrence Durrell (che oggi compie gli anni) è un grande poeta. Editori fatevi avanti! Ecco una silloge memorabile
“A occhi chiusi, come guerrieri sonnambuli”: ecco perché bisogna leggere assolutamente Roberto Bolaño (è uno che ti salva)
“La letteratura è una pseudoteologia in cui si celebra un intero universo”: sull’incontenibile genio editoriale di Giorgio Manganelli
“Dio, patria e famiglia proteggono l’uomo. Senza quei principi è il caos”: dialogo con Marcello Veneziani
Dove l’eleganza non è frigida come in Giappone. Il Veneto di Goffredo Parise
“Il Rinascimento della sopraffazione, dell’omicidio e del tradimento”: dialogo con Michele Gazo, che ha scritto il romanzo sui Medici (che ora spopola in tivù)
Un cacciavite per scassinare l’urna di Henry de Montherlant a Roma. Ovvero: il grande di Francia torna in scena, ma i suoi libri (equina idiozia) sono introvabili
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