“Bisogna sprofondare nell’ineffabile e uscirne con i concetti a brandelli. Una volta smarrita la fiducia teorica, si può tentare di comprendere tutto”: un inedito di Emil Cioran
“Non credevo che fosse possibile amare come io amo lui”. Katherine Mansfield e la morte del fratello Leslie. Che accese la sua nostalgia e il suo genio
“Nella rude solitudine dell’arte”: reportage dalla casa-studio di Giancarlo Sangregorio, lo scultore che mutò il Ticino nell’Altaj. In appendice, le sue poesie (e un incontro con Cristina Campo)
“Chi ha oggi le palle di scrivere (e di pubblicare) un libro come questo?”: 30 anni dopo la condanna a morte comminata a Salman Rushdie
“Houellebecq è uno squalo, Alberto Savinio una foca e Borges il Michael Phelps della scrittura”: esplorazioni marine e letterarie con Valentina Fortichiari
Marco è lì, non ti dimentica, e custodisce la gloria del tuo dolore. Ecco perché la morte di Pesaresi è anche la nostra. Sulla fotografia come preghiera
Questa è l’opera più grande – ed enigmatica – dell’arte occidentale, il momento dell’indecisione, l’orlo di luce sul nulla: ora vi spiego perché
“Fu il pittore italiano preferito da Francis Bacon, penso che basti…”: su Leonardo Cremonini, l’artista imprendibile. Dialogo con Roberta Crocioni
Sara Moroni balla e vuole fare l’ambasciatrice: il suo viso ci ricorda le poesie piene di fierezza e nostalgia dell’antico Oriente. “A un tratto vederci è come entrare in un sogno…”.
Prepararsi alla venuta della notte: leggere “I racconti di Kolyma” in compagnia di Aharon Appelfeld
“Sulla sua tomba soltanto fiori rossi”: dall’Argentina a Rimini, cercando Federico Fellini, a 25 anni dalla morte
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