“Sei redento perché hai ceduto al tuo limite. Lo so che non basta. Ora vuoi diventare beato, perché oltre che puro e folle, sei poeta”: il romanzo a puntate di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“Allora, se essere incompiuti significa essere meraviglie, vorrà dire che mi appresterò nell’arte di scrivere parole sempre più scomode, abbacinanti e pericolose”: il romanzo di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“Ma ci pensi? Gli ultimi, gli scarti della società, che diventano vincenti, i numeri uno…”: il romanzo a puntate di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“Della malinconia porto il tatuaggio in fronte, colpa di una nascita piena di stelle. Ho fatto tutto per amore smisurato verso Caravaggio”: il romanzo di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“Grato, come un folle legato a un letto d’ospedale, che puro sogna di fuggire, alla ricerca del fantasma di Vittorio Sereni e della sua gioia assassina”: il romanzo di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“Devi lottare contro raccomandati, leccaculo, arrampicatori sociali… ma il poeta è fuori controllo”: esperienza di lavoro in cooperativa
“Sono vanesio e serpente. Vendicativo e turbato. Ricordo tutto, nel bene e nel male”: il romanzo a puntate di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“Siamo intoccabili eremiti, stravaganze da additare, parametri del cielo”: il romanzo a puntate di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“Sputare sangue, a questo punto, è l’unico vezzo che m’interessa”: il romanzo di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“C’innalziamo, nel notturno sacrificio, tra miriadi di costellazioni, pronti ad accarezzare una supernova”: il romanzo di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
“La letteratura è quel qualcuno che puzza d’altro. E io non devo essere impreparato all’inquisizione”: il romanzo di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
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