“Ho solo avuto la fortuna di essere stato preso per un prodigio. Tutto qui”. In memoria di Jim Carroll
Gli uomini, d’altronde, sono abitati dalle ombre. Per questo ho scritto “Il Brigatista”. Un romanzo in 3D: tre domande ad Antonio Iovane
“Io uso la letteratura per dare il colpo di grazia e sono il peggiore alunno del mio unico maestro: me stesso”. Dialogo con Giordano Tedoldi
“Non so dove andrò, quel che vedrò, chi incontrerò, cerco solo di rimanere aperto, come un bambino”: dialogo con William T. Vollmann
10 anni fa moriva Jim Carroll. Secondo Patti Smith (e secondo Simone Cattaneo) uno dei poeti americani più estremi. Ma da noi è il niente…
100 anni vissuti poeticamente. L’infinito Lawrence Ferlinghetti sogna ancora la rivoluzione: “ci vuole una generazione che non glorifichi il capitalismo, che non sia intrappolata nell’io, io, io”
“Tranquilli: state male. E starete sempre peggio”. È ora di fare i conti con “Teoria della classe disagiata”, il libro di R. A. Ventura che descrive il fallimento di una generazione troppo ricca per rinunciare alle proprie ambizioni, ma troppo povera per realizzarle
“Riempio di angoscia le filastrocche, questo è un libro senza precedenti”: dialogo con Tiziano Scarpa
Scegliere di precipitare in un canto: Malhara, giovane talento della musica italiana, ci ricorda i versi di Raymond Carver
William T. Vollmann è uno scrittore mostruoso, come l’angelo di Rilke. Ovvero: discussione intorno a “I fucili”
Sia lode a Richard Brautigan: ha scritto il grande romanzo americano della nostalgia e della tenerezza
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