Cari, rispettabili studiosi è ora di leggere Schopenhauer come si deve
“La bellezza ci dispensa dal vivere”. Cioran su una bicicletta da corsa
“Dove la vita può tutto”. Bousquet & Magritte: un’amicizia epistolare
“Arianna, l’abbandonata…”. Marina Cvetaeva, una tragedia
Che cosa significa leggere? Sprofondiamo in Gilles Deleuze, filosofo di “formidabile complessità”
Tanti auguri a Remy de Gourmont, il “principe degli scettici” che ha ispirato tutti, da Blaise Cendrars a Ezra Pound a Michel Houellebecq (che ha curato le sue poesie)
“Mi dispiace di non soffrire di allucinazioni, per intrattenere una conversazione con le voci del mare, per dimenticare uomini e donne”: una lettera di Emil Cioran
“È morto come è vissuto: in maniera affermativa e vitale”. Sull’opera inafferrabile di Gilles Deleuze (dialogo con Stefano Marchesoni)
Premio Strega: è l’ora del piagnisteo. Neri Pozza si scaglia contro Mondadori, ma nessuno si è mai lamentato perché Usain Bolt vinceva sempre. Il problema, come sempre, è estetico. I libri belli li pubblicano i piccoli editori. Che non sono rappresentati
“Céline ha avuto la stessa sorte della verità. L’élite non ha voluto guardare in faccia l’uno più che l’altra; ha chiuso gli occhi”: Drieu La Rochelle esalta il dottor Destouches
Spengler è più decisivo di Marx (e piaceva tanto a Sgalambro). Dialogo con Giuseppe Raciti
Carica altro