“...ne la luce catastrofica”. Attorno al Meridiano Campana di Gianni Turchetta
A Taormina per scoprire un inedito di Mishima (ovvero: la storia dell’amante che viveva recluso in un armadio; quando Yukio sembrava Franz Kafka)
“La pratica della poesia non è mai tanto auspicabile come nei periodi di eccesso del principio egoistico e calcolatore”: sia lode a Shelley (e al suo principesco traduttore)
Borges con la pinta di birra scozzese che sogna Alessandro Magno
Matteo Fais e Davide Brullo puntano su due scrittori per salvarci dalle atrocità narrative: Sergio Atzeni e Carlo Sgorlon
Il mago della critica, l’illusionista delle lettere, il sognatore in esilio: dialogo con Paolo Lagazzi
“Illusionista, fabbro, divinità sublunare… è lo tsunami che non ti aspetti”: Gianluca Barbera sfida Davide Brullo
“Fu un genio e ha avuto tutti contro”: Nicola Crocetti ci parla di Nikos Kazantzakis (e dell’“Ultima tentazione” che fece tremare la Chiesa)
“Chiuso nella gabbia, accecato dal sole e dai riflettori, continuò a cantare la bellezza”: dialogo con Alessandro Rivali su Ezra Pound
Octavio Paz, il poeta-mago morto 20 anni fa, era controllato dalla polizia segreta (ma… importa agli italiani?)
William Faulkner? Il peggior postino della storia americana. Cestinava le lettere che doveva imbucare, frequentava i bordelli. E scriveva (brutte) poesie
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