Il vero modo di rispettare la Legge è essere dei fuori legge: come Franz Kafka spiega il Vangelo e perché è preferibile chiamare Dio “Padre delle luci”
Passò da Lotta Continua al “Corriere della Sera” con irriverente naturalezza, insegnandoci che la sola forma di giornalismo possibile è lo sberleffo: ciao Vincino!
“Dostoevskij era cattivo, invidioso, si vantava di aver approfittato di una ragazzina nel bagno”
10 anni fa è morto Aleksandr Solzenicyn. Anche i tiggì lo citano come il prezzemolo, ma che senso ha, oggi, leggere “Arcipelago Gulag”? (Comunque, leggete anche Varlam Salamov e Iosif Brodskij, fa bene)
Cosa ci fa Boris Pasternak in Calabria? Viaggio nel luogo dove si è passati dal tempio greco all’abuso edilizio, dove si mente per gioco e il Minotauro non ha occhi
Ma Innocent Oseghale, il (presunto) massacratore dell’innocente, arderà nelle fiamme dell’inferno? Pensieri arditi
“Voglio che mi rasiate a zero, che mi scortichiate vivo, che mi leghiate stretto col filo spinato”: è ora di ripubblicare Eric Bogosian, uno scrittore viscerale (finalmente!)
Il Sessantotto è stato letterariamente irrilevante. I due eventi più importanti? “Rosemary’s Baby”. E l’eleganza di Kawabata
Il padre di tutti i romanzi “fantastici”. Riflessioni piranesiane intorno al “Castello di Otranto” di Horace Walpole
Riina è il male assoluto? Dostoevskij lo ha già assolto…