“La Chiesa dovrebbe avere il coraggio di smettere di fingere”. Dialogo con Alessandro Deho’
Il nostro bisogno di liturgia, santo esorcismo (e sia onorata Cristina Campo)
Samuel Beckett va letto come un mistico. Ovvero: sull’arte della scrittura come preghiera incessante
Il prete è balbuziente e i fedeli lo vogliono detronizzare. Ma è proprio quello il segno! Da Mosè a San Paolo (uno scrittore geniale), Dio si fa rappresentare dagli irrappresentabili
A proposito di Festival di Sanremo… Pasquale Panella, quello di “trottolino amoroso” e del sodalizio mistico con Battisti, mi piace, mi svena, mi rende indecente
La più bella mostra dell’anno è questa! Camillo Langone ha ricondotto gli artisti a Dio. Ora bisogna trovare i vescovi…
Michel Houellebecq, uno Spengler ottimista in cerca di una via di scampo per l’Occidente
Il cristianesimo è tutta una questione di cibo, è una dieta radicale: ma cosa c’entra il romanzo guerresco e lirico di “Lawrence d’Arabia” con la sapienza divina?
Leggere la storia di Elia per capire il genio narrativo di Saul Bellow (e da dove arriva Melville). Ovvero, la vita è un deserto e noi ci lamentiamo sempre
Le masse vogliono riempirsi lo stomaco e avere un re a cui obbedire ciecamente. Ma Gesù – che rompe i rapporti con il potere e con il denaro – preferisce la via della montagna, che angusta tenerezza
Non siamo una massa di pecoroni, ma pecore che desiderano farsi macellare per il bene altrui. La Legge rende schiavi: l’unica legge è riconoscere se stessi
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