“Artaud: il massacro in mezzo al secolo”. Un saggio di Julio Cortázar
“La veglia innamorata di Cortázar, lo scrittore che incastona specchi nella realtà”. Un articolo di Alejandra Pizarnik
“Caro Pablo, dobbiamo sprofondare negli abissi di noi stessi, uomini e cose, materie e parole, ideali e tabù…”. Una lettera di Julio Cortázar a Neruda
“Io, figlia prediletta del dolore”. Alejandra Pizarnik: la leggi e ti sanguinano le mani
Sia lode a Julio Cortázar per aver scritto “Rayuela”. Uno scrittore non può più continuare a scrivere nello stesso modo dopo averlo letto, qualcosa deve accadere, la realtà, da allora, è cambiata per sempre…
“Amo il Suo viso e non posso più sopportare che non sia in pace”. Escono le lettere di Alejandra Pizarnik, meravigliose. Mancano solo quelle di Cristina Campo…
“Fino a quando non strisciamo abbracciati nelle sabbie del sogno”: le poesie d’amore di Julio Cortázar a Cristina Peri Rossi
“Lui non è nostro, è un artificio, è il fratello del labirinto”: Cortázar prende il Minotauro per le corna
John Keats rubava i cadaveri dalle tombe (dice la BBC). Macché: non arretrava davanti alla morte!
Vacanze romane con Sylvia Iparraguirre. L’icona della letteratura argentina fa un giro alla “Sapienza”, mi parla di Borges, si sdraia sul petto di Walt Whitman e dice, “le parole sono pericolose”
Attenzione! La lettera di Julio Cortázar non è di Julio Cortázar. Ovvero: sull’arte sublime (e necessaria) dell’apocrifo. Rilanciamo con una silloge di poesie dello pseudo-Saint-John Perse
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