Non è difficile accettare la diversità ma la normalità. Su “Io sono io”, libro grave e sincero. Non è solo una questione di genere
Dopo la separazione, è il momento di convolare a seconde nozze con stile. Ovvero: cerco un uomo che mi porti a New York a Natale e mi compri un brillante costoso e volgare. Si astengano indecisi e narcisi. Consigli sfogliando il galateo
“Se anche voi siete affascinate dalla Regina cattiva”. La mia esperienza come mistress, con “Fosca” e “Venere in pelliccia” nel guardaroba. Devo dire che usare un uomo come zerbino non è male…
Lo ammetto, ho praticato tutti i vizi senza alcun desiderio di redenzione. Ovvero: tour a Barcellona tra ostriche, librerie proibite, locali fetish
“Li ho usati? Ne ho fatto degli oggetti erotici? E perché no? Amanti? Una parola grossa. Non riuscirei mai a usarla, nemmeno tra me e me”. Il sesso è carne e ingordigia: Ilaria Cerioli racconta Salwa Al Neimi
“Amò, così te piace?”. Gita nei tutorial che insegnano il sesso perfetto (e in ogni caso: meglio PornHub di un saccente Ministro pro castità!)
“Non facciamo che lottare con le nostre ombre. Ma sono proprio queste a renderci irripetibili”: Ilaria Cerioli dialoga con Aisha Cerami
Monte Sant’Angelo, dove il cherubino è un bimbo con la spada scintillante. Gita in un luogo fuori dal tempo, un’utopia, tra boschi da “Signore degli Anelli” e desideri di rinuncia
“Fedeli al pensiero unico, abbiamo abdicato da secoli alle sirene e ai mostri marini”: Ilaria Cerioli ci racconta il suo viaggio a Peschici, tra vecchi immortali e i Suatt, musicisti di genio che costruiscono gli strumenti con l’asse delle lavandaie e il clistere
“Io rispondo: Cucù!”. Marino Moretti 40. In tre per ricordare il genio che nessuno ricorda: il poeta, la fata, il saltimbanco