Speculazioni intorno all’8 febbraio, il giorno della malinconia, di Giuseppe Ungaretti, del calciatore dittatore e di James Dean
“Sei l’anima della mia anima, l’ultima forza che mi resta, l’ultima mia poesia”. Le lettere di Ungaretti a Bruna
“Sono a caccia di Dio”. I saggi del deserto e il lago Mareotide di Yeats e Ungaretti
“La vita delle città americane è in balia del gioco, d’un krak di borsa”. Gli Stati Uniti secondo Giuseppe Ungaretti
“Solo vive chi vede l’Angelo”. Giuseppe Ungaretti, scrittore dello straordinario. (Intorno a un libro magnifico e perduto)
“Poiché ogni cosa vivente è Sacra!”: William Blake e Giuseppe Ungaretti nell’aldilà della poesia
Considerazione impopolare: Ungaretti non è più nostro contemporaneo. Ma non ditelo a scuola, tanto tutti si fermano alle poesie in trincea
La traccia su Ungaretti agli esami dimostra che lo Stato ritiene inutile la poesia. Ma non potrebbero far scrivere una poesia agli studenti? Figuriamoci, li vogliono carini, coccolosi, servi. Rilancio con Yves Bonnefoy, a tre anni dalla morte
“Chi di noi alla domanda se avesse preferito vivere nella Pietroburgo di Stalin o nella Roma di Mussolini, sceglierebbe la prima?”. Dialogo con Giampiero Mughini intorno a Interlandi, il giornalista imperdonabile
“Il poeta è la cattiva coscienza della sua epoca”: il discorso al Nobel di Saint-John Perse è un capolavoro etico, che ribadisce la necessità della poesia (e della scienza) in un tempo oscuro
Il più grande poeta inglese di sempre? Petrarca… (lo dicono in UK). Da Shakespeare a Mandel’stam, abbiamo insegnato al mondo occidentale a dire l’amare. Dobbiamo esserne fieri
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