Amiamo soltanto la forma infallibile. Sul significato della parola “trasfigurazione” e sulla necessità dell’esodo quotidiano. Per essere chi siamo dobbiamo rinnegarci continuamente
La più bella mostra dell’anno è questa! Camillo Langone ha ricondotto gli artisti a Dio. Ora bisogna trovare i vescovi…
Ciò che salva atterrisce e dobbiamo amare in modo ingiustificato, ingiusto, ingiudicabile, “sovrabbondante”: chi ha il coraggio di farlo?
Discesa agli inferi insieme a Seamus Heaney (portando in braccio Virgilio)
Inabissanti nell’incomprensione, dobbiamo disimparare a camminare eretti e sacrificarci per il primo che passa – d’altronde, si ama sempre dispari, spauriti
Il cristianesimo è tutta una questione di cibo, è una dieta radicale: ma cosa c’entra il romanzo guerresco e lirico di “Lawrence d’Arabia” con la sapienza divina?
Tutta una questione di cibo… ma è troppo facile credere con la pancia piena. Bisogna ridurre l’intestino a un serpente e affilare i denti per mangiare Dio
Le masse vogliono riempirsi lo stomaco e avere un re a cui obbedire ciecamente. Ma Gesù – che rompe i rapporti con il potere e con il denaro – preferisce la via della montagna, che angusta tenerezza
Non siamo una massa di pecoroni, ma pecore che desiderano farsi macellare per il bene altrui. La Legge rende schiavi: l’unica legge è riconoscere se stessi
Io sono il “non sono io!”. Giovanni ci insegna che dobbiamo essere inattesi e indistinguibili, un deserto. Dio è il grande fabbricatore di nomi e la Bibbia il registro delle parole possibili
Ooopsss, per scrivere un libro guadagno molto meno di una badante a nettare il sedere di mia nonna. Ecco perché questo Paese ha preferito la morte (e non ci sono più gli imprenditori eroici di una volta)
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