Elogio di Milo Manara, l’artista che disegna il desiderio. “Ho passato la vita a interpretare la bellezza delle donne… ma anche il coraggio, l’abnegazione e la forza”
Sergio Zavoli dettava al telefono le interviste – perfino le virgole –, pareva statuario ma sapeva commuovere. Il suo libro più bello attacca così: “Dalle mie parti un conto è crescere, un altro è venir su…”. Un ricordo
Piero Meldini, l’alchimista della letteratura italiana. Troppo raffinato e austero per questo mondo editoriale. Leggete “L’avvocata delle vertigini”, un esordio magnetico
Bisogna raccontare Andrea Zanzotto per capire chi siamo stati, cosa dobbiamo proteggere. Sul “Filò” di Silvio Castiglioni
“Suono Rossini con il monta latte, d’altronde, come diceva Frank Zappa, senza deviazione dalle norme non c’è progresso”: Francesco Consiglio dialoga con Mario Mariani, pianista rivoluzionario
Come si avvicinano gli studenti ai “testi sacri”? Bisogna scendere dalla cattedra e andare a teatro. Sulla “Madre Courage” di Brecht secondo Maria Paiato
“David Bowie era l’Arcangelo Gabriele, ha mollato il Buddha per me… Sì, li ho incantati tutti, li ho condotti sul sentiero della follia”. Lindsay Kemp, un anno dopo
Oggi Giovanni Nadiani compirebbe 65 anni. Tanti auguri al Jimi Hendrix della poesia romagnola. Due lettere per l’aldilà e una silloge di haiku
Cosa ci fa un poeta morto nel cuore del Consiglio comunale? Da vivo il poeta è un folle e un dinosauro, quando è defunto diventa una cartolina turistica. Pensieri cinici
“Con Dubus piangi, con Carver no. Dubus, alieno alle mode, resterà più a lungo di Carver”: Nicola Manuppelli racconta a Matteo Fais un grande autore americano
Visto che la vita è uno schifo, meglio godersela: ecco perché “Harry a pezzi”, di quel porco di Woody Allen, è il film più bello che c’è, una catastrofe esistenziale
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