Attratto dalla vertigine. “Nella notte il cane” di Fabrizio Coscia
“La vita inizia con una distruzione”. Paolo Del Colle e il romanzo (al di là del romanzo) su Werner Herzog, “Il cavallo di Aguirre”
“Irriducibile e apostata, eretica e libera, sovversiva e radicale”. Emily Dickinson, il genio che fece della propria stanza il centro del mondo
“Transparent” è il vero Grande Romanzo Americano del nuovo millennio. (E ci insegna che la vita, nonostante faccia schifo, va vissuta fino in fondo, nell’incessante ricerca di se stessi)
“Ho inseguito le Ninfe. D’altronde, amiamo proprio ciò che è inafferrabile”: dialogo con Fabrizio Coscia
“Una bellezza al termine dell’angoscia”: ecco perché oggi è necessario tornare a leggere Robert Walser. Ovvero, peregrinazioni innevate intorno a un libro
“Illusionista, fabbro, divinità sublunare… è lo tsunami che non ti aspetti”: Gianluca Barbera sfida Davide Brullo
Ode malinconica a Nick Drake, il cantautore di culto che lasciò tutto per forsennati, insonni giri in macchina e che morì troppo giovane, ignaro della fama
Franz Kafka voleva fare il cameriere in un ristorante vegetariano a Tel Aviv. Fantasticheria realizzata: con Dora Diamant, figli e redenzione dalla sofferenza
“Prazzesco”! Raffaele Manica racconta Mario Praz, l’umanista innominabile, guardato di sbieco dall’accademia
Collodi è più macabro di Poe, ma quando fa risorgere Pinocchio muore come scrittore. Fabrizio Coscia legge il libro assoluto della letteratura italiana
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