“Tutto sulle mutande e per terra. Mi toccava fare la scarpetta con la carta igienica sul pavimento”. Ipotesi su Fabio Volo e sul suo aedo, Antonio D’Orrico
Incongruenze, sciatterie, banalità: analisi sistematica del romanzo di Fabio Volo (senza considerare il personaggio). Ovvero: sulla nascita di un nuovo genere letterario, il libro che devi leggere saltando le pagine
Fabio Volo (mica scemo, anzi, un gran paracu*o) si merita almeno un paio di stroncature. Qualche buona ragione per evitare “Una gran voglia di vivere”
Fabio Volo si indigna con Ariana Grande. Non ha capito che “7 Rings” è una chiara allusione al “Signore degli Anelli” di Tolkien…
“Mi spiace per te, ma sei il nuovo Moravia”: scazzottata verbale tra Davide Brullo e Matteo Fais
Negli Stati Uniti nasce una nuova moda: leggere soltanto i ‘classici’. Una idiozia, come dire che Fabio Volo è Dostoevskij. Ecco perché
“Eppure io nel Paradiso non ho mai smesso di credere”: conversazione onnivora e ultramondana tra Gianluca Barbera e Andrea Caterini
Gli ottimi scrittori non sono mai in cima alle classifiche di vendita. L’importante – lo sanno bene i “prezzemolini” – è andare in tivù. L’editoriale di Pier Mario Fasanotti
Siamo un popolo di lettori sadici e disperati. Analisi intorno alle recensioni su Amazon, omicidi letterari a sfondo sessuale
Modesta proposta: Premio Strega postumo a Marina Ripa di Meana. Ha più palle lei di tutto il Colosseo degli scrittori italiani odierni
Regalare un libro di Fabio Volo è cosa buona&giusta o è l’assassinio della letteratura? I lettori veri infrangono il settimo comandamento