“Ma vi sono attimi in cui le nuvole si squarciano, e allora noi, insieme a tutta la natura, aspiriamo all’uomo”: Nietzsche contro tutti
“Chi riesce a non disperdere tutto ciò che riceve?”: Kurt Diemberger, il re degli Ottomila, racconta la gloria e la morte, la maledizione del K2
“Lascio tutto nelle Sue piccole mani di velluto e di acciaio”: Cristina Campo contro il Papa, ad Alejandra Pizarnik
“Mi sento uno sconfitto, come il principe Bolkonskij di ‘Guerra e pace’. Ero a Belgrado quando Arkan fu ucciso, resto un ribelle con un codice ben preciso”: dialogo con Gian Ruggero Manzoni
Il poeta non gorgheggia su Instagram: offre in dono la testata d’angolo su cui è scritto “sfracellatevi” (a chi conviene?)
“Cerco di andare oltre la soglia in cui l’arte moderna finisce”: discorso intorno a Joseph Beuys, l’artista tedesco più controverso del secolo
“Non mi pongo mai la domanda sulla sopravvivenza della mia opera. Non mi riguarda”: Amélie Nothomb, scrittrice sfuggente e implacabile, pubblica un nuovo libro e ne parla con Matteo Fais
“Tranquilli: state male. E starete sempre peggio”. È ora di fare i conti con “Teoria della classe disagiata”, il libro di R. A. Ventura che descrive il fallimento di una generazione troppo ricca per rinunciare alle proprie ambizioni, ma troppo povera per realizzarle
“Ormai è stato scritto tutto, ma forse posso trovare un modo originale per dire qualcosa di importante”: Anne Cathrine Bomann, esordiente di successo della letteratura danese, dialoga con Matteo Fais
“Chiunque releghi l’arte negli angoli silenziosi della vita è un imbecille”: elogio di Tommaso Labranca (parte seconda). Uno scrittore troppo geniale per essere pubblicato come si deve
“Ho scritto una saga da 800mila battute e scriverò un trattato sulla masturbazione. Per ora, ho pubblicato questo”: dialogo con Andrea Zandomeneghi
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