“L’apocalisse le si adatta a meraviglia”. La Russia secondo Limonov & Cioran
La civiltà dell’Ospizio e dell’omologazione. Zitti tutti, parla Limonov
“Il mondo occidentale è un immenso Manicomio dominato da noia, codardia, bisogno di tranquillità”. L’editoriale di Eduard Limonov
“Coltivo non la logica, bensì il godimento”. In memoria di Eduard Limonov, sognatore e guerriero, poeta del “superamento della solitudine cosmica”
“Io ero nato per le guerre e le rivoluzioni”. Un giorno con Eduard Limonov (altro che Carrère). Un uomo che non cerca assoluzioni, vuole la rissa, anela al disordine
Mai chiedere a Limonov di Dio. L’ultimo futurista europeo, elegante e imperiale, a Rimini. Gli Usa? Un piacevole inferno. Putin? Il presidente dei ricchi. I figli? Non sono dei genitori ma di se stessi
“Perché mi hai lasciato, Iosif?”. Eduard Limonov ulula il suo amore per Brodskij e per Jean Genet. E scrive una poesia cinica contro l’Europa “che dorme” (a proposito, traduciamo il Limonov poeta?)
“È audace, è un chiaroveggente”: Iosif Brodskij su Eduard Limonov. Che gli risponde con una poesia furibonda: “Mi mitraglio di inquietudini, per non avere risposte”
“Questo libro è come un boa, soffoca il lettore con i muscoli delle sue spire”. L’ultimo romanzo di Eduard Limonov, l’insopportabile
“Ho riportato Limonov in Occidente, lotto contro Amazon e vi racconto perché senza Stalin non esisterebbe Israele”: dialogo con Sandro Teti, un personaggio degno di John le Carré
“Volevo un libro che mandasse in estasi il lettore, come 2001 Odissea nello spazio”. Quali sono i libri che raccontano la vostra vita? Dialogo con Carlos D’Ercole
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