Morale o moralista? David Foster Wallace, il Dostoevskij americano
Giorno uno, abbiamo perso. Memorie sbronze dal Salone
Sai che sarà meraviglioso e mostruoso insieme: David Foster Wallace ci dice che gli uomini schifosi siamo noi
“Viviamo nel tempo del ‘discutiloquio’, gli scrittori sono quasi tutti polli d’allevamento delle scuole di scrittura, Philip Roth è il più grande”: dialogo con Matteo Palumbo, il super italianista
“Ho scritto questo romanzo perché ero stanco di mentire a me stesso”: dialogo con Emanuele Altissimo (e David Foster Wallace sul comodino)
Ho iniziato ad ammirarlo detestandolo, per ricoprire di ingiurie la giuria del Nobel. La mia vita letteraria insieme a Patrick Modiano
“La letteratura deve sconvolgere”: dialogo con Graziano Graziani
“Sono un po’ malato e un po’ matto e un po’ co**ione”: in un tempo di libri inutili, finalmente uno scrittore anticonformista. Elogio di Paolo Bianchi
Luca Doninelli: Discorso sulla fine del Testo e dell’autorità (ma lo scrittore resta un vulcano)
“Io sto con chi mette al centro l’arte. Ma la cultura è scomparsa dai programmi dei partiti”: dialogo con Tamara Balducci, che porta il teatro nei luoghi “noti ai cani e agli spacciatori”
Ilaria Palomba è il Vate della rivalsa, la prima e più tenace portavoce delle istanze di quella generazione X che il potere sperava di aver cancellato per sempre dai radar. “Disturbi di luminosità” è un capolavoro alieno
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