Ora vi spiego perché John le Carré è un genio (l’anno prossimo uscirà il romanzo numero 25) e perché bisogna leggerlo per ri-fare l’Italia
I lettori “forti” from Usa sono imbecilli: preferiscono “Harry Potter” a “Moby Dick” e “Il Codice Da Vinci” a “Don Chisciotte”. Attenzione gente, vogliono imporci una letteratura edificante, che nuota nel corretto e nel compromesso, per squalificare la nostra furia
Il Petrarca allucinato, il Baudelaire padano. Sulla poesia di Antonio Delfini, l’autore più incendiario della letteratura italofona del Novecento
Per salvare la letteratura italiana bisogna fare come Mina, andare in quarantena. Pubblichiamo solo i “classici”: gli scrittori di oggi sono incapaci di toccare le vette di Nabokov e di Thomas Mann e noi non abbiamo tempo da perdere con la mediocrità
“Lolita” è uno scandalo… Negli Usa a dittatura #MeToo si riapre lo scontro (con tanto di studi): Nabokov al rogo!
“Non ce la faccio più a lottare. Allora faccio quella che mi sembra la cosa migliore”: Andrea Caterini ci racconta, tra biografia e critica, Virgina Woolf
“Se vinci il Nobel arrivi al 6% dell’attenzione che ha una show girl in tivù: ma il poeta non è una valletta, giusto?”: dialogo con Daniel Samoilovich
“Ho fatto il palombaro in un bicchiere di tequila”: Marco Rossari traduce Malcolm Lowry, il Colosso Alcolico
“Nell’epoca delle parole superflue, la poesia insegna il necessario”: dialogo con Antonio Prete
I nostri nemici sono i nazisti in camicia rossa (e Saviano continua a fare il Savonarola da Manhattan)
“I libri possono ancora cambiare il mondo”: dialogo con Alessandro Zaccuri, lettore donchisciottesco
Carica altro