“I nostri amici sono degli spettri: la vera vita è nei romanzi di Balzac”. Un articolo di Oscar Wilde
“Tu sai che influenza io abbia sui pazzi… ovunque, riconosco il torbido e il buio”. Una lettera di Gustave Flaubert
A volte una partita di tennis è meglio della letteratura. Federer vs. Djokovic del 2014 e McEnroe vs. Connors del 1984 sono come un romanzo, un dramma
Quando Vladimir Nabokov, in veste di Arlecchino, perse le staffe perché “in quella zuffa astratta per il Premio Supremo” (il Nobel) a vincere non fu lui ma Solochov (o Solzenicyn, è uguale)
Gli archivi del Nobel per la letteratura dimostrano l’idiozia dei giudici svedesi: nel 1968 bocciarono Samuel Beckett perché contro “lo spirito di Nobel”. Su Nabokov, invece, pendeva l’accusa di immoralità…
Alessandro Baricco fa il parroco e usa le parentesi quadre come Wittgenstein. Per capire il delirio del sesso contemporaneo passate a Vargas Llosa, è meglio
La Destra riparta da Houellebecq: lo scrittore francese fa un endorsement galattico per Donald Trump, noi leggiamo i suoi libri per rimediare al disastro politico
“Amo le sfide e i libri inutili di grandissima qualità. La mia casa editrice è una gioielleria che si ribella ai fast book”: dialogo con Cristina De Piante
Michel Houellebecq, de consolatione: solo la poesia ci può salvare dalla miseria del mondo. Finitela di ossessionarci con Céline, anche il nostro tempo ha il suo genio
Tanti auguri a Roger Nimier! Si schiantò con un bolide, era amico di Céline, fu ussaro e dandy. Troppo complesso per l’editoria italiana, traduciamo un brano di “Perfide”
“Appartengo alla famiglia del fuoco e non credo nella società letteraria perché le opere vanno coltivate nell’ombra”: Davide Nota ha scritto il romanzo del millennio a venire
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