“Noi stratagemmi del loro terrore di raggiungere infine l’infinito”. Su Alberto Bevilacqua, lo scrittore che vendeva troppo per essere amato
“Il volto sbiancato nell’intangibile”: la disfatta di Iperione, la caduta di Empedocle. A Napoli l’Olimpia di Luigia Sorrentino
“E allora se i vivi si rassegnano, i morti perdono sempre?”. Paolo Di Stefano ha scritto uno dei romanzi italiani più belli degli ultimi anni, “Noi”
“Esiste un varco con l’aldilà, una porta che si apre in un regno che non conosciamo affatto?”. Il Covid 19 e Madame Blavatsky. Un racconto di Alessandro Moscè, “Il vaccino viene da lontano”
Un amarcord ritagliato nel Sud Italia. Sulla poesia di Andrea Galgano
“Alla penombra dei cuori che battono nel mito”: la poesia di Alessandro Moscè, tra la morte del padre e la Lazio del ’74, una squadra di pazzi
“Io penzo che c’è l’inferno dei morti e quello dei vivi. E penzo pure che quello dei vivi è peggio di quello dei morti”: su Cetti Curfino, la donna bella & dannata di Massimo Maugeri
“Siamo nuvole di probabilità”: sulla poesia di Lucianna Argentino, un canzoniere d’amore in sintonia con Canova
“Se ero più alto facevo il poeta”: su Ennio Cavalli, il poeta sardonico. Dal confronto con Virgilio al diario del sequestro Moro
“La sola cosa da capire è che non c’è niente da capire, che si muore come si nasce, per caso”: discorso sul talento di Philippe Forest
“Voglio pensare che ci sia un posto dove ogni cosa resiste al tempo”: sulla poesia di Michela Zanarella
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