12 Dicembre 2019

“Per molto tempo, sono andato a letto presto la sera”. Un verso, un incipit. Rainer Maria Rilke e Marcel Proust

Non avere paura, sono io. Non senti
che su te m’infrango con tutti i sensi?

Rainer Maria Rilke  ̶  Poesie 

*

Per molto tempo, sono andato a letto presto la sera. A volte, appena spenta la candela, gli occhi mi si chiudevano così in fretta che nemmeno avevo il tempo di dire a me stesso: “M’addormento”. E mezz’ora più tardi, il pensiero che era tempo di cercar sonno mi ridestava.

Marcel Proust  ̶  Alla ricerca del tempo perduto

***

Note:

Rainer Maria Rilke fra le cose più belle che la poesia del Novecento ha da offrire. Praghese, morto negli anni Venti. Diceva “Mi spaventano tanto le parole umane”, e attraverso le sue parole umane ci ha raccontato il silenzio che vibra nella nostra anima.

Marcel Proust, francese, tra i grandi della letteratura. Morto negli anni Venti. “Mamma” fu la sua ultima parola prima di morire. Molto citato e poco letto. Alla ricerca del tempo perduto figura tra le grandi opere del Novecento. Una biografia, sette volumi, tremila pagine, un’appassionata e lucida analisi dell’animo umano. Una fonte di ricchezza psicologica inestinguibile. Una fotografia dei costumi sociali di un’epoca che pare ancora questa.

Cettina Caliò

*In copertina: Marcel Proust “suona” la racchetta davanti alla piccola Jeanne Ponquet, 1892

Gruppo MAGOG