30 Settembre 2023

“Ama il tuo sogno”. Ezra Pound e un pianto soffocato da troppo tempo

Darei la vita per poter sempre ascoltare, o leggere, o far ascoltare, o far leggere versi come questi a chiunque (questi di Ezra Pound, come infiniti altri):

Ama il tuo sogno
ogni inferiore amore disprezzando,
ama il vento
ed accorgiti qui
che solo i sogni possono esistere veramente,
perciò in sogno a raggiungerti m’avvio.

Soprattutto in giorni come questi, nei quali il cuore viene attraversato da tanta sofferenza e da un arrivederci che ha il sapore amaro dell’addio, apprezzo tutto quel poco che ho e che mi circonda. E c’è una parola ‒ anzi, due ‒ che per forza sono costretto a guardare immancabilmente in faccia: per sempre.

Allora non posso far altro che chiedermi cosa sia per me il Per sempre.

Soprattutto in questi giorni che scandiscono un’era al tramonto e portano a nuove grandiose albe, ancora inimmaginabili. Poiché il pianto ora trova il primo posto rispetto a tutto il resto. Un pianto soffocato da troppo tempo, ogni tanto irrompe irruente come una cascata a salvarmi dalla disperazione…

Perciò per me oggi ‒ ogni giorno, la poesia è il “per sempreˮ.

Ci si aggrappa alle parole affinché esse ci indichino la salvezza. Ci si appiglia a loro, dopo tutto il nostro vagabondare, forse in cerca di una consolazione, se non di una speranza.

Per questo darei davvero la vita affinché il mio sogno che è la letteratura possa lenire il tuo dolore, fino al punto di dirti anch’io in prima persona (nel dialogo della lettura), oppure ricordandotelo attraverso l’omaggio e la testimonianza degli altri immortali, che tutto devi disprezzare caro lettore, tranne appunto il tuo sogno. Nulla è più importante di esso.

È per questo, nonostante i cambiamenti che la vita impone, che, come Ezra Pound, nel mio sogno tento di raggiungere il tuo; per dare speranza e farlo rivivere, e persino farlo brillare come una torcia nella notte: incandescente, eccessiva; tremendamente accesa!

Del resto, cosa potrebbe essere il sogno se non una fiaccola vivida nella notte strapazzata dal vento? Se la immagini o la vedi, la senti addirittura frusciare nell’aria, sbattendo le sue fiammelle e scintille quasi a significare una danza.

Ecco il motivo per il quale darei la vita per il tuo sogno, qualsiasi esso sia.

E continuo a sacrificare la mia vita, fino in fondo, per la poesia.

Proprio perché mia madre ieri ha detto a un estraneo che sono uno scrittore, e così facendo ha ravvivato nuovamente la benedetta inquieta fiamma.

Giorgio Anelli

Gruppo MAGOG