“Negli assalti del buio”. Una nota sulla poesia di Francisco Soriano
Poesia
Maura Baldini
Mi ha trovato seguendo un’orbita errata di stelle.
Nuotando e nuotando controcorrente
Veglio per ascoltare:
un mare lontano muove nel mio orecchio
Sylvia Plath ̶ Poesie
*
Si ha torto a dire: cala la notte; si dovrebbe dire: sale la notte, perché è dalla terra che viene l’oscurità. Ai piedi della scogliera era già notte, in cima era ancora giorno. (…) Formavano in riva al mare un gruppo indaffarato e confuso. Il buio serale li rendeva indistinti e ne sfumava i contorni. Tra loro c’erano probabilmente delle donne pressoché irriconoscibili sotto i cenci sbrindellati. Gli stracci non hanno sesso.
Victor Hugo ̶ L’uomo che ride
*
Note:
Sylvia Plath, americana, scrittura di cruda schiettezza. La sua ultima poesia s’intitola “Limite”. Ha vissuto sulla soglia e l’ha varcata una notte di febbraio infilando la testa nel forno, col gas aperto. Prima aveva sigillato, col nastro isolante, la camera dei suoi bambini e lasciato accanto al loro lettino il latte, il pane e il burro di noccioline, per la colazione.
Victor Hugo fra i grandi della letteratura francese. Visionario e inquieto. Forte nelle tinte. Qui c’è un vecchio filosofo di strada che raccoglie due orfani e li educa alla vita girovaga. Qui ci sono destini che si incrinano.
Cettina Caliò