
“Potrei essere chiunque. È una consolazione”. Storie dal Tempio
Letterature
Veronica Tomassini
Guerre elfiche in arrivo. I tolkeniani, è chiaro, esulteranno di gioia manco fosse la tripletta della Roma rifilata agli spagnoli. La notizia, ad ogni modo, è ghiotta assai. HarperCollins ha dichiarato che il 30 agosto prossimo sarà in libreria The Fall of Gondolin, ennesimo libro post-mortem dell’immortale J.R.R. Tolkien. Ora. C’è poco da fare gli schizzinosi. Il libro, curato come consuetudine dal figlio di Tolkien, Christopher, e illustrato come da consuetudine da Alan Lee, non è uno sfizio ma una primizia. “Non avremmo mai pensato neppure nei nostri sogni di vederlo pubblicato. The Fall of Gondolin è, per gran parte della comunità tolkieniana, il Sacro Graal di Tolkien, cioè uno dei tre Grandi Racconti di Tolkien insieme a The Children of Húrin e Beren and Lúthien”, ha detto Shaun Gunner, guida della Tolkien Society. La vicenda non è esattamente ignota ai devoti di Tolkien. Gondolin, infatti, è la città degli Elfi fondata da Turgon, su ispirazione onirica del Vala Ulmo, Signore delle Acque. Segue, lotta massacrante ingaggiata da Morgoth che scopre l’avito luogo. “Questa storia straordinaria narra la caduta e l’ascesa di un grande regno elfico, millenni prima degli eventi del Signore degli Anelli”, rimarca Gunner. La storia è già narrata nel Silmarillion, ma nel libro di prossima pubblicazione la filologia tolkeniana vede le galassie. Tolkien, infatti, ha narrato la storia di Gondolin, in origine, nel 1917, durante un periodo di congedo, sotto dolorosa ispirazione della Prima guerra mondiale – soprattutto, dicono i tolkienologi, stordito dalla Battaglia delle Somme – poi vi ritorna tra il 1926 e il 1930, infine vi rimette mano nel 1951. Nel libro proposto da HarperCollins (strombazzato come “uno dei momenti memorabili della storia della Terra di Mezzo”), sontuoso (sono oltre 300 pagine), sono accolte, per così dire, tutte le ‘lezioni’ della storia elfica. Sul punto, un articolo uscito sul Guardian e le esternazioni della Tolkien Society.