17 Novembre 2019

“Quando respiro restano segnate le mie orme”: Camila Evia, poesie

Camila Evia scopre il suo talento più remoto, nascosto come le cose preziose, lo scatto lirico. Direttrice artistica di Buenos Aires Poetry, rivista internazionale di poesia ideata nella capitale argentina, cura, da anni, la grafica con cui vestire lopera dei poeti. In questo, dimostra un talento indubitabile, una lirica nellesistere. Ora si svela come poeta, con la raccolta Ridículos. Poesie di estasi astratte, di un selvaggio araldico è molto bella Il cervo, liturgia della bestia e del bosco che portano ad atmosfere di rassegnata eleganza, come nei film di Wong Kar-wai, in cui un moto di labbra è una galassia. Le poesie sono tradotte da Gianni Darconza, attivissimo traduttore dalla lingua spagnola, e non è estraneo, da queste scenografie aliene, il detto di Mina Loy, nella cui opera lavora, scegliendo e traducendo, la Evia.

***

EL CIERVO

en la neblina del lago helado
el ciervo deambuló hacia la muerte
tropezando sobre piedras húmedas
esquivando la iglesia derrumbada

crecimos escuchando las oraciones
nos independizamos
y volvimos a escucharlas

sobre la cumbre empinada
el ciervo durmió en el vacío
donde el Señor prometió a los elegidos
doce moscas y siete mil lagañas

*

IL CERVO

nella nebbia del lago gelato
il cervo camminò verso la morte
inciampando su pietre umide
schivando la chiesa crollata

siamo cresciuti ascoltando preghiere
ci siamo resi indipendenti
e le abbiamo riascoltate

sulla cima innalzata
il cervo dormì nel vuoto
dove il Signore promise agli eletti
dodici mosche e settemila cispe

***

PARÁLISIS DEL SUEÑO

cuando respiro
quedan marcadas mis huellas
y se rompen
las cuerdas que me sostienen
algo queda suspendido
que mis ojos no alcanzan

*

PARALISI DEL SOGNO

quando respiro
restano segnate le mie orme
e si rompono
le corde che mi sostengono
qualcosa resta sospeso
che i miei occhi non raggiungono

***

RIDÍCULOS II

escupen sobre la verdad
para mantener un orden

no hay exilio
no hay duda

permanecen los nombres
y los números

y nosotros

bostezamos sobre su diario
cumpliendo sus leyes

fumamos sus marcas
riendo a escondidas

*

RIDICOLI II

sputano sulla verità
per mantenere un ordine

non c’è esilio
non c’è dubbio

restano i nomi
e i numeri

e noi

sbadigliamo sul loro giornale
eseguendo le loro leggi

fumiamo i loro marchi
ridendo di nascosto

***

NOS DIMOS CUENTA

Nos dimos cuenta
empezando por fuera
de esa piel por donde
nos escapamos

Nuestra elasticidad
camina por el techo
y las pestañas se
contaminan de estrellas

En el joven crepúsculo
de nuestra cruel descendencia
dejamos nuestras pasiones de lado

Habiendo tragado su hambre
satisfecho de ira
nos disuadimos en nidos de ratas

Viejos aposentos nacidos
de nuestra inmortalidad
estancados tan rápido
en una vida de impalpables dimensiones

Estamos al revés de la mentira de las ciudades
que se digiere en nuestros estómagos
mientras las luces de la calle
se desvanecen ante nuestros ojos

*

CI SIAMO ACCORTI

Ci siamo accorti
cominciando da fuori
di quella pelle da cui
scappiamo

La nostra elasticità
cammina sul tetto
e le ciglia si
contaminano di stelle

Nel giovane crepuscolo
della nostra crudele discendenza
lasciamo le nostre passioni da parte

Avendo ingoiato la sua fame
soddisfatto d’ira
ci dissuadiamo in nidi di ratti

Vecchi alloggi nati
dalla nostra immortalità
ristagnati così velocemente
in una vita di impalpabili dimensioni

Siamo al contrario della menzogna delle città
che si digerisce nei nostri stomaci
mentre le luci della strada
svaniscono davanti ai nostri occhi

Camila Evia

(traduzione di Gianni Darconza)

*Camila Evia, San Martín de los Andes. Argentina 1987. Laureata alla Facoltà di Architettura, Design e Urbanistica dell´Università di Buenos Aires. È poetessa e direttrice artistica della rivista Buenos Aires Poetry. Lavora nel campo del design editoriale, dell´editing e della traduzione. Le sue opere di carattere visuale sono state esposte in diversi media in Argentina e America Latina, negli Stati Uniti (Print Magazine) e in Italia. Parte del suo lavoro poetico è stato pubblicato su riviste in America Latina e in Italia e ha partecipato ai festival di poesia in Argentina e in Messico. Attualmente sta preparando e traducendo un’antologia della poetessa britannica Mina Loy. Ridículos (Buenos Aires Poetry, 2019) e il suo primo libro di poesia.

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