28 Aprile 2020

“Battiato è stato Battiato fino al 1975”. Sul memorabile (e misterioso) concerto dei Telaio Magnetico a Lamezia Terme, 45 anni fa

L’8 settembre 2014 Luca Valtorta intervista per Repubblica Franco Battiato e lui confessa “Lo so, lo so, dicono: Battiato è stato Battiato solo fino al 1975”. E continua “Ho chiesto molto a quelli che mi seguono. Per me l’unica cosa che conta nella vita è la parte esistenziale, quella che ti mette alla prova: non mi interessano le conferme, essere rassicurante per il pubblico, dargli quello che vuole. Se fai questo tradisci il tuo ruolo che è quello di fare ciò che interessa a te, non quello che interessa a loro. Non ritengo comunque quella elettronica la parte più importante del mio lavoro: la mia parte più interessante è quella mistica, una sorta di musica primigenia”.

Nei primi anni Settanta Franco Battiato incideva album sperimentali facendo concerti che dividevano il pubblico, tra fischi e applausi. Nel 2014 sorprende tutti con un nuovo disco, Joe Patti’s Experimental Group, che torna a quelle sonorità”

E con queste suggestioni in testa, dopo il virale video della Murgia con Chiara Valerio, dopo le polemiche su ciò che la Murgia avesse o non avesse voluto dire di Battiato, ritorniamo ad un concerto di cui nessuno ha mai scritto e ne parliamo con uno dei testimoni ed organizzatore, Francesco Antonio Caporale, apprezzato artista lametino per il suo lavoro di ricerca nella pittura e nella scultura. Con lui parliamo di questo mitico concerto, di cui ignoravo l’esistenza fino ad alcuni anni fa quando Caporale me ne accennò in una sera d’estate e ora mi ritorna in testa chiedendo di uscire dalle tenebre.

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Siamo nel 1975 Caporale è iscritto a Roma all’Accademia delle Belle Arti e il circolo Iskra di Roma organizzava una serie di concerti in Italia del musicista e compositore Franco Battiato. Cominciano le mie ricerche e scopro che “l’evento è stato organizzato dal circolo Iskra di Lamezia . Si è tenuto al salone Falvo, di fianco a palazzo Benanti; il concerto fu contestato da alcuni gruppi perché ritenevano la musica di Battiato troppo ricercata”, così aggiunge Gioacchino Tavella, libraio storico di Lamezia.

Caporale racconta: “Battiato con il suo gruppo, Telaio Magnetico, arriva a Lamezia Terme, lo accompagnavano i musicisti le compagne e le mogli tra novembre e dicembre, faceva freddo e la sala era senza riscaldamento. I Telaio Magnetico furono antesignani di una serie di gruppi che nasceranno successivamente.” Il collettivo metteva insieme spiriti liberi e illuminati quali Franco Battiato, Lino Capra Vaccina, Juri Camisasca, Roberto Mazza, Giacomo ‘Mino’ di Martino (ex membro del gruppo beat I Giganti) e Terra Di Benedetto (moglie di Di Martino e con lui nel progetto Albergo Intergalattico Spaziale). Il supergruppo si forma nel 1975 quando il Partito Radicale decide di organizzare una serie di concerti nell’Italia Centrale e Meridionale. Telaio Magnetico è un’istantanea emblematica di qualcosa di unico e magico che avvenne nel 1975 e non riuscì a ripetersi con la stessa sinergia e con lo stesso incanto ma lasciò tantissimi semi di influenza.

A Lamezia ricorda Caporale vi era “Un grande amplificatore della Meazzi che avevo io… fu usato; alla fine suonammo anche io con un bassista e batterista di Catanzaro ma solo per pochi minuti”. Il gruppo non è mai entrato in sala di registrazione e Live ’75 è l’unico supporto fonografico che sia mai stato pubblicato dalla formazione. Il disco è stato registrato dal vivo in due concerti tenuti a Reggio Calabria (tracce 1-3) e a Gela (tracce 4-6) tra novembre e dicembre; è stato pubblicato per la prima volta nel 1995 dall’etichetta Musicando in edizione limitata, in 200 copie LP numerate e firmate, con copertina dipinta a mano, e 500 copie in CD. Nel 2017 l’album è stato ristampato in vinile dall’etichetta discografica Black Sweat Records, scopro sfogliando alcune riviste musicali.

Ricercare queste notizie mi ha procurato vera emozione, trovare un reperto di cui nessuno ha parlato, mi riferisco al concerto di Nicastro, ora Lamezia Terme, è stato esaltante e mi auguro con questo articolo di trovare qualche testimonianza fotografica. Possibile che nel 1975 nessuno fotografasse nulla ai concerti? Nulla. Nulla si trova di tutto il tour a Taranto, Reggio Calabria, Nicastro e Gela. Possibile? “Nulla si perde e tutto è per sempre.” Mi dico spesso. In affettuoso omaggio a Franco Battiato Live ’75.

Ippolita Luzzo

Gruppo MAGOG