“Ma chissenefrega delle fake news… il giornalismo che sapeva raccontare storie è morto. Buzzati e Montanelli sono numeri 10; Brera è un genio, Parise pure, la Cederna era bravissima…”
“Faticato, affannato mestiere? D’accordo: ma voi lo amate”. Gita nell’epoca aurea del giornalismo italiano, tra Buzzati e Pasolini, Brera, Soldati, Biagi, Fallaci…
“Alcuni pezzi di Montanelli non hanno nulla da invidiare a Truman Capote e chi si scaglia contro Indro, semplicemente, non lo conosce”: Paolo Di Paolo parla del cattivo maestro con Matteo Fais
Amico di Balthus, teneva in camera da letto un Bacon e inventò “il Giornale” per Montanelli: perché 10 anni dopo nessuno ricorda Giorgio Soavi?
Il Paese è devastato dal maltempo e il “Corriere della Sera” si occupa degli incidenti di Pier Silvio Berlusconi. Quando il giornalismo d’inchiesta diventa romanzo rosa
“Viviamo nell’egemonia del politicamente corretto: per sopravvivere affidiamoci a Longanesi e a Flaiano”. Dialogo con Francesco Giubilei
Marx predicava la rivoluzione ma era sposato con una nobile e andava a trombare al bordello… Ma Diego Fusaro sa di cosa parla? C’è più sapienza in Valentina Nappi che nel filosofo piacione
La destra? Ha rotto le palle con la nostalgia, la tradizione e le cause perse (come quella contro gli omosessuali). Bisogna uscire dal ghetto e tornare a fare cultura. Cioè, imitare la sinistra
“Non so nemmeno questo, ma so che scrivo per evitare di perdere tutto”: dialogo con Paolo Di Paolo
“Sono tutte stronza@@ quelle dei giornali super partes!”: Alessandro Sallusti dialoga con Matteo Fais di giornalismo, Montanelli, Travaglio, Feltri, Berlusconi…
“I barocchismi mi rompono i coglio@@”: Vittorio Feltri scatenato parla con Matteo Fais di stile, giornalismo e giornalisti
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