È stato Gesù e l’esorcista, Knut Hamsun e il cavaliere che gioca a scacchi con la Morte. Sia lode a Max von Sydow, lo “Stradivari” di Ingmar Bergman, il più nobile attore del cinema mondiale
“Sarebbe nato un demente, un demone? Li avrebbe perdonati?”. Quattro anni dopo, ritrovo, in una mostra, un racconto perduto. Si parla di Ingrid Thulin e di una unione meravigliosamente illecita
“La letteratura è quel qualcuno che puzza d’altro. E io non devo essere impreparato all’inquisizione”: il romanzo di Giorgio Anelli, “Mirabilia Dei”
Sia onore, ora, a Bibi Andersson: con lei è morto definitivamente il cinema di Ingmar Bergman (un tempo, l’abbecedario del buon europeo)
Da Ingmar Bergman a Osamu Dazai, da Bret Easton Ellis ad Antonio Tabucchi, Beppe Fenoglio e James Ellroy, 9 scrittori italiani confessano i loro debiti letterari (stuzzicati da Matteo Fais)
Lars ha scoperto che i nazisti sono cattivi… “La casa di Jack” è il film più brutto di Von Trier (che ha voluto leccare un po’ il c**o a Cannes)
Salinger compie 100 anni! Quattro scrittori s’inventano il giovane Holden da vecchio (sfidando il “Corriere della Sera”)
“La sua necessità di amore era selvaggia, disordinata, continua”: sulla vita sessuale di Franz Kafka
“Gentile Signor Pound, i Cantos pisani sono veramente straordinari”: quando Marshall McLuhan andò a trovare ‘Ez’ nel manicomio criminale – e divenne suo fan
“Esagerate – esagerate fino a rendermi un demente”: Boris Pasternak, il testo teatrale
Visto che la vita è uno schifo, meglio godersela: ecco perché “Harry a pezzi”, di quel porco di Woody Allen, è il film più bello che c’è, una catastrofe esistenziale
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