Sotto le città tedesche arde ancora il fuoco. I morti che non potevano chiamarsi vittime
“Cadere fuori dal tempo”. Per Piero Buscaroli, un maestro
Intervista a Luca Crescenzi, traduttore di Thomas Mann alle prese con la traduzione dei diari dello scrittore “nell’incapacità di affrontare il caos della vita e del mondo”
“A una vita senza limite sono rivolti sentimento e sguardo”. Quando Goethe ci consegnò Oriente
“È evidente che è arrivato il termine di qualche cosa di eterno, di millenario…”. Fëdor Dostoevskij, gennaio 1877
“Io costeggio l’amore, da tanto tempo vivo dimenticata – nella poesia”: vorrei accarezzare la povertà di Else Lasker-Schüler
Thomas Mann, il conservatore comunista in guerra contro tutti
“Ho coraggio a sufficienza per rendermi indipendente da altri critici e maestri, e di percorrere la mia strada”. L’editoriale oggi lo scrive Friedrich Hölderlin. Una lettera a Schiller
“Invece di respingere le orde tedesche nel ’39 siete fuggiti, folli di cacarella, fino ai Pirenei…”: Céline risponde coi pugni verbali a Roger Vailland, che voleva scannarlo
Europeista. Ma non troppo. In un discorso finora inedito Thomas S. Eliot ci spiega chi è il “buon europeo”. L’Europa è unita finché non limita le identità nazionali (e non tutti gli europei sono uguali)
“A me interessa il Kurtz di Conrad, capace di vivere nel delirio di onnipotenza per poi dire, sul letto di morte, ‘l’orrore, l’orrore’”. Giuseppe Culicchia dialoga con Matteo Fais intorno al suo ultimo, tenebroso romanzo
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