I buoni propositi per il 2019 ce li detta Dostoevskij: ponetevi le domande irragionevoli, le domande senza senso, con la stessa imperiale impetuosità dei Karamazov
Nel nome del padre: così Wilde, Yeats e Joyce hanno seppellito i propri disastrosi genitori
“Un fitto bosco serpeggiante di specchi”: dialogo su Vladimir Nabokov e “Lolita”, il romanzo più incompreso della storia, con Irina Marchesini
Aiuto! Dobbiamo rifondare i programmi scolastici: basta Ariosto, meglio Emily Dickinson, Antonin Artaud e Houellebecq
Negli Stati Uniti nasce una nuova moda: leggere soltanto i ‘classici’. Una idiozia, come dire che Fabio Volo è Dostoevskij. Ecco perché
Ora basta farci credere che siamo un popolo di analfabeti e di beoti: Dostoevskij guida la riscossa dei lettori forti! Attenti, mestatori di cultura, noi ci siamo – e siamo intransigenti
“Dostoevskij era cattivo, invidioso, si vantava di aver approfittato di una ragazzina nel bagno”
“Possibile che la tua mente oscilli tra Rocco Siffredi e un misconosciuto poeta suburbano?”. Se la tua ex ha problemi con il suo ragazzo, offrile un aiuto… ecco come
Maturità 2018: la traccia su Bassani è il segno dell’immaturità letteraria (e della piaggeria politica) di questo Paese. Modesta proposta per cambiare il sistema scolastico italiano
“…e comunque leggere è più bello di scrivere”: dialogo con Eliana Bouchard
“La cosa più importante è la disciplina”: Gianluca Barbera dialoga con Demetrio Paolin
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