10 Giugno 2018

Quando ti fanno i complimenti per come scop@ in inglese. Matteo Fais translated into maccheronic english

Tutti a dire male della scuola italiana. Ma se da bambino fossi andato a lavorare in campagna, come si faceva ai vecchi tempi, sarei finito a quindici anni a inchiappettare qualche pecorella smarrita. Invece, grazie al fatto di aver frequentato un istituto scolastico, ho trovato qualche ragazza talmente ubriaca, durante una festa, da scambiarmi per Brad Pitt e mollarmela.

Ma vogliamo parlare dell’importanza degli studi universitari? Dove le becchi altrimenti tutte queste straniere da farti, se non tra le studentesse Erasmus? Senza considerare che la topa bionda è un incentivo allo studio della lingua inglese. Insomma, in qualche modo dovrai pure far comprendere loro cosa desideri, tipo un blowjob, un po’ di ass fucking e altre dolci amenità. Io per esempio, che sono sempre stato uno studente diligente, ho frequentato due corsi di inglese e poi ho continuato ad approfondire su YouPorn. Sicché, quando mi sono trovato di fronte a una studentessa straniera che mi ha detto “come over”, sapevo che mi stava invitando ad avvicinarmi e a mostrarle perché noi italiani siamo tanto famosi in Germania (ecco anche spiegato il motivo per cui ci vorrebbero sodomizzare a livello politico: ci invidiano dalla cintola in giù).

Una volta, mentre mi trovavo appunto a casa di una tedesca bionda, lei mi ha detto: “Masturbate for me”. “Sure, baby”, le ho risposto io, “that is pretty easy, I’ve been doing all my life” (Certo, bambina, niente di più semplice, lo faccio da una vita). Lei ha riso e mi ha mostrato le tette. Ho tirato fuori il big boy e mi sono avvicinato. Cogliendomi di sorpresa, quella mi ha lanciato una proposta impossibile da rifiutare: “I want you to come all over my tits” (Voglio che mi venga sulle tette). “Oh fuck!”, ho esclamato io, “now tell me you’re my little slut. I’m gonna come all over you, even your eyes, if you don’t mind” (Oh cazzo, adesso dimmi che sei la mia puttanella. Ti verrò dappertutto, anche negli occhi, sempre se non ti dispiace). “You fucker, you’re my piggy. I like all the filthy things you say. Do you know you speak like an American porn actor?” (Che bastardo, il mio maialino. Mi piacciono le porcherie che dici. Lo sai che parli proprio come un attore porno americano?). Lì per lì ho fatto finta di niente. Quando ho concluso, le mi ha guardato stupita. “Look at the mess you made. You were full of load” (Guarda che bordello che hai fatto. Eri pieno). “Sorry, I don’t know why, usually it’s more” (Scusa, non so perché, di solito è molta di più). “Seriously, how come you speak English so well during sex?” (Seriamente, com’è che parli inglese così bene durante il sesso?), mi ha domandato lei evidentemente curiosa, mentre si spalmava la mia sporcizia sulle tette. “Well, you know”, ho detto io, ancora un po’ tramortito e con il mestolo in mano, “there’re plenty of sites where you can learn” (Beh, sai com’è, ci sono un sacco di siti dove imparare). “Really? What sites?” (Sul serio? Quali siti?). Ho cominciato a snocciolare un elenco di piattaforme da YouPorn, a Backroom Casting Couch, Exploited Teens, Exploited College Girls, XVideos, Czech Casting e via dicendo. “Oh boy, you are an expert” (Ragazzo mio, tu sei un esperto). “Well, you could say I love to learn new things” (Beh, si potrebbe dire che amo apprendere nuove cose). “Ok, but now I’m dying to fuck you” (Ok, ma adesso sto morendo dalla voglia di scoparti), mi ha fatto guardandomi dritto negli occhi. Ora, si sa che noi italiani non ci tiriamo mai indietro. “Would you be so kind and give me a sec? I’m gonna fuck the shit out of you”. No, questa non ve la traduco.

Matteo Fais

 

Gruppo MAGOG