“Uno scrittore deve dire l’orrore e descrivere il vizio”: Walt Whitman (inedito) su Charles Dickens
Nel 1848, a trent’anni, Walt Whitman, l’Omero degli Stati Uniti d’America, indossa il manto di Ulisse, lascia il mondo sedentario e comincia a viaggiare. A commissionare il viaggio, il Crecent di New Orleans. Da lì,

“Un uomo coltissimo, che incantava: per parlarmi mi inviava dei nastri registrati”: Gio’ Pomodoro a Urbino. Dialogo con Marisa Zattini
I due fratelli che hanno cambiato il modo di concepire la scultura in Italia di cognome fanno Pomodoro. Uno, Arnaldo, lo conoscete tutti. Le sue
Ecco il disco che aspettavo da anni (e lo scrivo con i piedi sul tavolo): “Un segno più forte” dei Ferormoni. Con elogio di Monica Marini, una Cassandra che viene dall’anticamera dell’oltretomba
Questo è il disco che – senza saperlo – aspettavo da anni. Anni di tanto indie slavato la cui caratteristica principale è una incurabile cachessia.
“Scrivo come combatto, vivendo una vita sacra nella poesia”: dialogo con Marina Serrano, poetessa e campione mondiale di taekwondo
Il primo aggettivo, quello inevitabilmente banale, è: tosta. Marina Serrano, tra i poeti più importanti di oggi in Argentina, è una tosta. Classe 1973, pubblica